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PERSONAGGI VALORI ED EMOZIONI

Don Mottola e gli Oblati del Sacro Cuore di Gesù

Don Mottola

Correva l’anno 1901 quando il 3 gennaio di inizio secolo, a Tropea nacque colui che della sua vita fece una missione a difesa dei più deboli. Parliamo di Don Francesco Mottola figlio di Antonio Mottola e Concettina Bragò, i quali ebbero ancora altri due figli, Gaetano e Titina. Malgrado avesse un carattere ribelle ed inquieto, il giovane Don Mottola era dotato di una notevole dose di altruismo che lo portò ad essere delicato e sensibile con i coetanei.

Don Mottola, fondatore degli Oblati

La morte della madre, avvenuta molto presto, perché si tolse la vita dopo aver dato alla luce la piccola Titina, segnò dolorosamente la sua infanzia. In seguito all’accaduto, sprofondò nello sconforto più totale, non solo per la perdita della madre, ma per colei che aveva contribuito alla formazione spirituale e umana. Questo grande dolore lo portò ad aprire il suo cuore verso la luce della speranza cristiana. Fu il primo studente seminarista, nel Seminario Arcivescovile di Tropea. La figura di Don Mottola ben presto diventò punto di riferimento per un gran numero di persone desiderose a impegnarsi nella vita dello spirito a servizio dei fratelli. Nacque così, alla luce della sua spiritualità e sotto la spinta delle sue iniziative il movimento di carità degli “Oblati del Sacro Cuore di Gesù”.

Famiglia Oblata

Studi, spiritualità e formazione culturale

La famiglia fu senza dubbio l’ambiente in cui il sacerdote maturò la consapevolezza della sua chiamata al servizio degli altri e della Chiesa. Dopo aver frequentato il ginnasio a Tropea si trasferì al Seminario regionale di Catanzaro. All’interno dello stesso svolse la mansione di bibliotecario, formando attorno a lui un circolo di studio e apostolato. Si tratta del Circolo di Cultura Calabrese, che negli anni si sviluppò ed ebbe lo scopo di divulgare l’amore per la Calabria tramite lo studio delle scienze sociali, al fine di operare per il bene della propria terra.

Santino

Nella sua vita, la perdita della madre, non fu l’unico evento drammatico che mise a dura prova la sua esistenza, ma anche quello della morte del fratello minore Gaetano. Malgrado tutto, nel 1924 fu ordinato sacerdote. Dal 1929 al 1942 ebbe l’incarico di rettore del Seminario di Tropea. L’attività di insegnante, non gli precluse l’impegno profuso per l’Azione Cattolica in cui rivestì importanti cariche.

Le fondazioni di Don Mottola

Nel 1930 infatti fondò la Famiglia degli oblati e delle oblate del Sacro Cuore. In quegli anni, si impegnò perché nascesse, la fondazione del circolo culturale “Francesco Acri” e la direzione della rivista “Parva Favilla”. Sempre grazie a questo suo spirito caritatevole a Tropea, Vibo Valentia, Parghelia, Limbadi (ma anche a Roma) vennero fondate delle Case della Carità. Luoghi destinati ad accogliere i disabili, che venivano assistiti dagli oblati. Nel 1942 la paralisi gli tolse l’uso della parola e segnò purtroppo la fine di ogni sua attività oratoria. Ma non si arrese, con tenacia e forza d’animo andò avanti, accettando anche questa sua difficile condizione.

Don Mottola E Bambini

A seguito di questo episodio, iniziò ad intensificare i suoi rapporti epistolari, mettendo nero su bianco ogni suo pensiero. Trascorse così gli ultimi suoi trent’anni di vita, sempre mettendo al primo posto l’aiuto delle persone meno fortunate. Il 29 giugno del 1969, si spense colui che fu definito “la perla del clero calabrese” nella sua città di Tropea all’età di 68 anni. Dal 1981 è in corso la causa di beatificazione. Il 2 ottobre 2019, papa Francesco ha autorizzato la promulgazione di un particolare decreto. Nel documento si attribuisce a don Mottola la guarigione di un giovane diacono ammalato di reni. Per tale guarigione ritenuta possibile proprio in seguito alla sua intercessione, il fondatore degli Oblati è stato riconosciuto venerabile. Il postulatore della causa di beatificazione è don Enzo Gabrieli, del clero diocesano di Cosenza-Bisignano.

(Foto fondazionedonmottola.it)

Don Mottola e gli Oblati del Sacro Cuore di Gesù ultima modifica: 2021-07-01T06:59:51+02:00 da Giusy De Iacovo

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